INNUOS ZENITH MK3
Paolo, gennaio 2024
La mia “fede” digitale per la cosiddetta “musica liquida” (termine di cui ancora oggi mi sfugge il significato), risale quasi ai suoi albori. Tanti anni fa, in uno dei ricorrenti periodi di stanca nel mio percorso da puro audiofilo, volli progettare il mio sistema con il solo scopo di fruire della musica come sottofondo, facendo altro. Iniziai con un Berkeley alpha DAC, macchina meravigliosa che ha rotto un po gli schemi del tempo sul mercato. Non ci volle molto per ritornare a progettare un nuovo sistema dedicato all’ascolto della musica, o dell’impianto, come un vero audiofilo (con tutti i suoi limiti).
Durante questo percorso arrivai a modificare la sorgente, un Mac Mini con Jriver come player, svuotandolo di tutto quello che non era “necessario”, compreso soprattutto l’alimentatore, vero punto focale nella riproduzione del digitale. Non a caso le macchine che oggi vanno per la maggiore, compreso l’oggetto della presente recensione, curano soprattutto la parte dell’alimentazione.
Ho quindi disinstallato l’alimentatore del MacMini e installato un kit (cavi e connettori) per alimentare esternamente il MacMini con un alimetatore lineare prodotto da UpTone Audio, il JS-2, con il quale ho alimentato anche l’Hard Disk esterno.
Faccio a meno di descrivere tutte le migliori prestazioni riscontrate, ma furono davvero notevoli.
Forte di queste condizioni, non ho mai cercato altro in tutti questi anni, stiamo parlando del 2015 (mentre lo scrivo mi spavento nel calcolare il tempo passato).
Nell’ultimo periodo la mia “fede” digitale è stata messa fortemente in discussione dal mio secondo sistema, tutto analogico: Registratore a bobine Telefunken M15 e giradisci EMT-950, tanto da preferire questo al mio sistema principale (almeno così lo consideravo prima del mio ritorno all’analogico).
Era arrivato il momento di provare a rinnovare qualcosa, e per questo, avendo letto su forum statunitensi dell’esistenza della Innuos, con non “rara” coincidenza venni a conoscenza del fatto che il mio amico Stefano (a cui mi lega la stessa passione, quasi lo stesso percorso audiofilo e per non farci mancare niente anche la stessa data di nascita…a parte l’anno che non è cosa da poco), distribuiva/vendeva i prodotti Innuos.
Confesso, in maniera del tutto scettica, pensando che aver sistemato l’alimentazione del mio computer fosse la “soluzione” definitiva, mi apprestai, quasi per caso, a chiedere a Stefano di poter provare l’Innuos Zenith Mk3.
Portato a casa e installato. Adotto una configurazione basata su bridge WIFI dedicata e satelliti alimentati da alimentatori lineari, che ho trovato essere più efficace in termini qualità audio del cavo eternet diretto. Come player Roon Core e QoBuz. L’uscita USB dello Zenith Mk3 è collegata ad un Reclocker della Totaldac per trasformare il protocollo in uscita dalla porta USB ad un protocollo S/PDIF.
Inzio ascoltando i miei brani di riferimento (tutti noi abbiamo dei brani di riferimento per valutare le migliorie, o i peggioramenti apportati dalle modifiche). Inizio con il MacMini per avere ben fresca l’immagine e la tonalità di cio che ascoltavo. Poi passo allo Zenith Mk3, semplicemente staccando cavo USB e Ethernet dal MacMini e collegandoli all’Innuos.
Devo dire che fin da subito ho sentito dei cambiamenti, non incredibili da farti saltare su, ma evidenti. Sono tornato indietro nella configurazione con MacMini/Jriver e tutto in reltà sembrava leggermente velato, strumenti ben identificabili ma “grandi”, come se un leggero alone li circondasse.
Ritorno all’Innuos. Adesso è chiaro che gli strumenti fossero più dettagliati, stabili e granitici. Questo però mi faceva dubitare che in taluni passaggi, tipo fiati, l’apparente definizione degli strumenti potesse arrivare a disturbare. Invece, ascoltando dei passaggi che uso come “worst case” (caso peggiore), li ho trovati di una naturalezza disarmante.
Vado avanti, scarico file ad alta denizione, e qui si apre un mondo nuovo. Li mi ha rapito. Una naturalezza associata ad un dettaglio e fermezza nei toni gravi che non avevo mai sentito non solo nel mio impianto ma anche in tutti quelli fino ad oggi ascoltati.
Continuo l’ascolto questa volta per un lungo periodo, abituandomi a ciò che sento. Poi torno al MacMini.
Ho spento il MacMini e ho comprato l’Innuos Zenith Mk3.