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FOCAL CHORA 806
17 Marzo 2023
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Filippo Arlia, Cesare Chiaccaretta – Non solo tango (Live)
17 Marzo 2023
Descrizione
Kendrick Scott - Corridors
Nel 2019, il quintetto del batterista e compositore Kendrick Scott, Oracle, ha pubblicato A Wall Becomes a Bridge, un album multi-strutturato che affronta preoccupazioni sia personali che politiche. Bridge include elementi pop, frammenti di parole pronunciate e le colorazioni degli accordi della chitarra elettrica di Mike Moreno e del pianoforte di Taylor Eigsti. Nel seguito di Scott, Corridors del 2023, guida un trio che include il sassofonista tenore Walter Smith III che, come Scott, è originario di Houston, e il bassista Reuben Rogers, originario delle Isole Vergini. L'impostazione a trio offre piaceri distinti dal predecessore più denso. La genesi di questa registrazione è iniziata durante la pandemia e il gruppo più piccolo ha un senso di intimità che risuona con quella situazione. Scott ha scritto o co-scritto tutto il materiale dell'album ad eccezione di "Isn't This My Sound Around Me?" di Bobby Hutcherson. La title track si apre con un assolo di basso di Rogers caratterizzato da armoniche pizzicate e diapositive. Quando entrano i compagni di band di Rogers, il sax e il basso si impegnano in un'interazione in cui le frasi iniziano su uno strumento e sono finite o riffate dall'altro. La batteria di Scott è piena di dettagli sorprendenti che intrecciano tutto insieme. È una performance acutamente vigile e intrisa di mistero. "A Voice Through the Door" incorpora contorni melodici che richiamano la musica classica. Il pezzo inizia con una lunga dichiarazione di sax tenore non accompagnata di Smith, che intona ogni nota con cura. Emergono tamburi e piatti spazzolati e bassi stabili per fornire un accompagnamento super sfumato. (Un bel tocco: Scott che canta tranquillamente la melodia in tandem con il sax.) Quando Rogers fa gli assoli, il contrasto del suo suono denso con la batteria leggera come l'aria e il sassofono è sorprendente. Il finemente ritmato Corridors si chiude con "Threshold", dove la salva di batteria iniziale di Scott porta al tema incisivo. Smith passa da linee blues a forme più astruse con facilità mentre Scott e Rogers scavano in ritmi che possono balbettare o oscillare. La composizione, che risulta sia energica che discreta, spicca su un album pieno di scrittura forte. © Fred Cisterna/QobuzVedi l'album su Qobuz