New Seasons (Glass, Pärt, Kancheli, Umebayashi)

Le Nuove Stagioni a cui si fa qui riferimento nel titolo sono le cosiddette Quattro Stagioni americane, ovvero il Concerto per violino n. 2 di Philip Glass che prende Le Stagioni di Vivaldi come punto di riferimento. Il lavoro è in otto sezioni, ma l'ordine delle stagioni è lasciata all'ascoltatore. È davvero un tipico, ma insolitamente efficace, esempio di un Glass del tardo periodo, con le solite trame del compositore intatte ma con molto movimento armonico. Parte dell'interesse qui risiede nell'ascoltare il violinista e direttore d'orchestra lettone Gidon Kremer e la sua Kremerata Baltica, già acclamati per il loro minimalismo Baltico, affrontare un'opera di uno dei leader del minimalismo occidentale. Le Four Seasons americane ricevono un trattamento un po' più ruvido del solito, ma poi Kremer cambia (dopo un intermezzo di coro femminile di Pärt) e offre trame perfettamente lisce ed espressive in Ex contrario di Giya Kancheli. Il programma si chiude con un'affascinante melodia del musicista rock e compositore cinematografico giapponese Shigeru Umebayashi, una scelta audace ed efficace. Questo potrebbe non essere per il gusto di tutti gli amanti di Glass, ma è un'insolita selezione minimalista, eseguita secondo i soliti standard superlativi della Kremerata Baltica. © TiVo, Qobuz

Vedi l'album su Qobuz